Cina e Stati uniti, duellanti dai piedi d’argilla
Al di là delle etichette sul tipo di economia, nonostante i formidabili progressi compiuti, la società cinese resta gravata da grandi problemi irrisolti
Pierluigi Ciocca 23.09.2020
Prima della sconfitta nelle Guerre dell’Oppio di metà Ottocento scatenate dal colonialismo inglese la
Il «Recovery fund» per salvare le vite dei migranti
Ue/Mediterraneo . Se il “recovery fund” segna un salto di qualità nel processo di integrazione europea (in direzioni che rimangono tutte da indagare, naturalmente), nel Mediterraneo si giocano partite essenziali per la definizione dei confini di quell’Europa che
La bandiera strappata degli aborigeni d’Australia
Questioni di copyright. La "Aboriginal Flag" ha sconfitto tanti avversari, ma ora vacilla contro il più temibile: il profitto. Un simbolo semplice e potente, che si è imposto solo dopo una lunga battaglia, rischia di dover essere ammainatoRoberto Zanini 12.09.2020
Una banda
Da dove e perché partono: 37 milioni in fuga dalle guerre Usa
Conflitti permanenti. Il rapporto della Brown University: dal 2001 al 2019 lo sfollamento forzato da 8 paesi, dall’Iraq alla Siria, fino all’Afghanistan. Numeri al ribasso: allargando al resto dell’Africa, si toccano i 59 milioni, pari
Quando il PCI di Berlinguer combatteva l’immigrazione clandestina
Agostino Spataro venerdì 31 luglio 2020Immigrazione: gli opposti estremismi
Nel 1981, quando l'ex compagno Matteo Salvini aveva 8 anni, presentammo la proposta di legge n. 2990* mirata a riconoscere agli immigrati regolari tutti diritti e i doveri attribuiti agli emigranti italiani
Gli immigrati, vivi o morti, giocati al tavolo politico-elettorale
Italia-Libia. Da gennaio sono oltre 6.500 le persone riportate in una zona di guerra con il sostegno del Parlamento italiano. Tra queste, è bene ricordarlo, 340 minori, di cui 84 bambine. L’Italia ha costituito nel tempo una vera e
«Il decreto semplificazioni è un attacco alle bonifiche, all’acqua e all’ambiente»
Il caso. La denuncia e gli emendamenti proposti da 160 associazioni e movimentiSerena Giannico 29.07.2020
È un disastro il «decreto Semplificazioni» approvato giorni fa dal governo e ora approdato in Senato. Anzi è l’anticamera delle «devastazioni». Così
«Stiamo morendo» è l’urlo che arriva dai barconi del Mediterraneo
Restiamo umani. La tragedia del mare si consuma ogni giorno di fronte ai nostri occhi. Vite e corpi sacrificati attraverso leggi dello stato e accordi internazionali con i peggiori despoti. Urge un cambio di rotta
Alex Zanotelli 28.07.2020
Stiamo
Linda Polman e lo specchio sporco dell’identità europea
L'intervista. Parla la giornalista olandese, autrice di «Gente di nessuno» (Luiss). Dalla Conferenza di Evian del ’38 al campo di Lesbo la politica continentale nel prisma dei rifugiati. «Con la "neolingua" di "1984" Orwell spiegava come il potere celasse
Da anni politiche di deciso
respingimento dei migranti stanno causando incredibili sofferenze e morte. Non
ci si fa scrupolo di esibire il più spietato cinismo. Un cinismo irresponsabile
che si rivolge verso le vittime, ma che, nel contempo, è altrettanto
spregiudicato nei confronti dei “protetti” da una presunta minaccia
Si ripropone, da secoli, ogni volta che insorge lo «stato di eccezione» – ovvero ogni volta che il potere politico esubera non solo rispetto all’ordine giuridico ma alle norme etiche o alla percezione di valori non scritti della civiltà – lo storico conflitto fra Creonte
di Tomaso Montanari, "il Fatto Quotidiano", 10 settembre 2018
“Identità è una parola pericolosa: non ha alcun uso contemporaneo che sia rispettabile”. L’ammonizione dello storico inglese Tony Judt (2010) era stata avanzata, prima e in termini più espliciti, dall’economista indiano Amartya Sen in Identità e violenza.Recensendo quel libro, Mario Vargas Llosa
di Enzo SCANDURRA, da "il manifesto", 19 luglio 2018
La gente pensa che la storia abbia un respiro lungo ma la storia, in realtà, ti si para davanti all’improvviso. È la riflessione illuminante di Nathan Zuckerman in Pastorale americana di Philip Roth, che si prende carico di scrivere
di Ignazio MASULLI
Dalla Brexit all’elezione di Trump, dall’ondata nazionalista e xenofoba montante in un numero crescente di paesi dell’Unione europea fino al lacerante dibattito attuale al suo interno, il punto di leva è una spregiudicata strumentalizzazione del fenomeno migratorio.
Anziché curare le vere cause della perdurante
di Alex ZANOTELLI*
Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli africani stanno vivendo. Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è
di Gennaro AVALLONE, da "effimera", 11 giugno 2018
Apriamo i porti. Non accettiamo l’imbarbarimento civile, oltre che politico e sociale. La decisione adottata dal governo italiano obbliga, da oggi, tutte le persone che non si arrendono allo stato di cose presenti e alla sua deriva, a
di Ignazio MASULLI –
Pubblichiamo la relazione tenuta al seminario Esclavage, migration et citoyenneté. Chemins de dignité et d'égalité, organizzato da Itaca-Transnational Association for Communities Abroad e da Inca-Cgil, 8-11 maggio 2018, Dakar.
Non c’è dubbio che la chiusura nazionalista e la xenofobia contro i flussi migratori sono stati i
di Piero BEVILACQUA, da "il manifesto", 11 aprile 2018
I fatti di Bardonecchia hanno risvegliato anche il nostro sonnacchioso orgoglio nazionale. Troppo carico di arroganza l’episodio di cui sono stati protagonisti i gendarmi francesi. E certo non ci dispiace sentire la Farnesina, una volta tanto, fare
dal blog di Guido VIALE, 5 aprile 2018
Come sarà l’Italia in mano a partiti razzisti? Bisogna cominciare a chiederselo. Combattere la solidarietà verso profughi e “stranieri” non la rafforza tra i “nativi”, ma distrugge anche quella: promuove il sospetto, l’invidia, l’insensibilità per le sofferenze altrui,
di Ignazio MASULLI, da "il manifesto", 7 febbraio 2018
In questa brutta campagna elettorale, e dopo i fatti di Macerata, stiamo assistendo ad uno spettacolo particolarmente degradante: è una rincorsa alla mistificazione fatta da chi associa l'immigrazione alla disoccupazione, alla criminalità e perfino al rischio di terrorismo.
Il
di Adriana POLLICE, da "il manifesto", 3 febbraio 2018*
Ieri all’alba sono entrati nella chiesa di Sant’Antonio a Tarsia (abbandonata da anni) e, sotto lo sguardo curioso del quartiere, hanno cominciato a portare dentro brandine e materassi. I ragazzi dell’Ex Opg di Napoli Je so’ pazzo, che
di Tonino PERNA
Come molti sanno, nell’ultimo decennio Riace, questo piccolo paese della costa jonica calabrese che conta solo milleduecento abitanti, è diventato famoso nel mondo e ha rivalutato l’immagine della Calabria: non più e solo terra di ‘ndrangheta, ma il luogo principe dell’accoglienza dello straniero.
Vorrei segnalare il film "profetico" di A. Segre, L'0rdine delle cose. Si tratta della visione diretta delle conseguenze prodotte dai provvedimenti del ministro Minniti a proposito dei migranti. A questo scopo pubblicherei, se fosse possibile, la recensione di Lucia Tedesco.
VIttorio Boarini
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di Lucia TEDESCO, da Cinematographe,
Noi sottoscrittori di questo appello esprimiamo la più netta e ferma condanna dell’inaudita violenza di stato che si è perpetrata nel cuore di Roma nei confronti di persone inermi e innocenti: centinaia di rifugiati, uomini, donne e bambini, sopravvissuti a guerre e persecuzioni di ogni
Noi sottoscritti esprimiamo pubblicamente una incondizionata solidarietà a Medici senza Frontiere e a tutte le Ong impegnate nel Mediterraneo a salvare la vita dei disperati che fuggono da guerre e miseria in gran parte provocate dai Paesi ricchi che oggi li vogliono respingere.
Esprimiamo inoltre una
Pubblichiamo questo articolo perché è condivisibile, e perché esce sul bollettino del governo. L'autore dell'articolo però non legge "il manifesto", non frequenta le discussioni fuori dalla scena di regime, e quando parla di sinistra intende la gente per bene che milita sotto le bandiere del progresso. Insomma, il giornalismo
Tonino PERNA, "il manifesto", 29 luglio 2017
Adesso sono tutti d’accordo, compreso il segretario del Pd che ha sposato in pieno questo slogan che coniò per primo Salvini. Per la verità, la prima volta che ho sentito dire con convinzione «aiutiamoli a casa loro» è stato
di Guido VIALE, da "il manifesto", 26 luglio 2017
Il terrore e il furore con cui l’Unione Europea e il governo italiano affrontano l’arrivo dei profughi nascono dall’oblio del passato e dall’incapacità di guardare al futuro. I profughi che hanno raggiunto l’Europa nel 2015 (l’anno di
di Piero BEVILACQUA –
Sono tornato di recente in Sila, la Sila Piccola, nel Catanzarese, percorrendo in auto e a piedi i piccoli villaggi che si snodano lungo la statale, Racise, Villaggio Mancuso, Spineto, ecc. e ho fatto una passeggiata lungo il sentiero attrezzato di uno dei tanti
venerdì 14 luglio 2017
La vicenda evidenziata da Giuseppe Aragno e il suo testo sono estremamente significativi. A questo punto appelli e denunce servono a poco. Occorre LOTTARE e farlo lasciando il segno! Limitarsi ad appendere cartelli elettorali più o meno di sinistra non serve a
di Giuseppe ARAGNO
La sorte toccata al giovane avvocato romano Gianluca Di Candia, attivista della rete ‘Resistenze Meticce’, denunciato, ai sensi dell’art. 290 del Codice Rocco, che punisce il “vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate”, non è semplicemente sconcertante. E’ l’ennesimo, inascoltato
di Edoardo SALZANO, da "eddyburg", 11 giugno 2017
LETTERA APERTA A QUANTI SI SCANDALIZZANO SE LE O.N.G. HANNO CONTATTO CON GLI SCAFISTI
Due sono i casi: o siete d’accordo con Matteo Salvini e gli altri neonazisti (ce ne sono tanti in giro, malamente mascherati), e vi augurate
Scambio di mail in relazione all'articolo Un’arma pacifica contro la barbarie di Piero Bevilacqua.
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20 aprile 2017
Bravo Piero!!!
Purtroppo, in passato queste campagne c’erano e portavano buoni frutti. Un alfiere di questo tipo di lotta è stato Francuccio Gesualdi del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Pisa. Ma, adesso
Vi sono film che, soprattutto per la loro qualità culturale (estetica si diceva una volta), hanno l’efficacia argomentativa di un saggio e, a volte, anche maggiore. È il caso dell’ultima opera di Aki Kaurismäki, attualmente in programmazione, L’altro volto della speranza, della quale riteniamo opportuno
di Ignazio MASULLI
Da tempo è palese la doppiezza politica dell’Unione europea sull’immigrazione. Da un lato, è la stessa Commissione a scrivere nei suoi documenti che a causa dell’invecchiamento della popolazione si sta determinando uno squilibrio sempre più insostenibile tra le persone in età lavorativa e
Il quotidiano trattamento da “dannati della terra” riservato a bambini, donne e uomini in fuga da disastri sociali e ambientali, rende manifesta la strategia securitaria cui in Italia è stata ridotta la politica dell’accoglienza.
Una civile e lungimirante politica dell’accoglienza non può relegare i profughi dello
di Alberto ZIPARO, "il manifesto", 8 gennaio 2017 –
Assistere agli spettacoli da dannati della terra» offerti, oggi come ieri, da Cpa e Cie – e per di più nel nostro paese con milioni dei case vuote da rendita finanziario-immobiliare – è mostruosamente grottesco e inaccettabile.
di Ilaria AGOSTINI –
Firenze. L’assessore al welfare, Sara Funaro, invita la città ad offrire sacchi a pelo per far fronte all’“emergenza profughi” tornata alla cronaca con la morte di Alì Moussa. Rifugiato politico, somalo, Moussa è vittima dell’incendio del capannone industriale nel quale da due