di Tiziana DRAGO, da "OperaViva", 29 ottobre 2018
È intorno al centro traumatico del culto del capitale che ruota l’ultimo libro di Roberto Ciccarelli, Capitale disumano. La vita in alternanza scuola lavoro, manifestolibri, 2018. La mostruosità di un universo tutto risolto in un profitto onnivoro e feroce,
di Luigi Vavalà –
Non so cosa più dire; le macchine retoriche procedono per stereotipi, luoghi comuni, facili schemi, disonestà intellettuale, scarso riconoscimento.
Non esistono lezioni frontali tradizionali e lezioni capovolte moderne, così come non esistono svolte epocali ogni settimana. Le tecnologie sono sempre esistite e sempre
di Amalia COLLISANI –
Credo che l’articolo sull’alternanza scuola-lavoro di Piero Bevilacqua è così ben scritto e costruito, aperto ad ampio raggio su tutte le problematiche inerenti, del tutto privo di irrigidimenti ideologici, come invece può accadere su un tema come questo, che paradossalmente non riesce
Caro Piero,
molto bello il tuo intervento contro l’alternanza scuola-lavoro, una delle conseguenze più fallimentari prodotte dal disastro della Legge 107, ovvero dalla pedagogia neoliberista della “Buona scuola” renziana.
Proprio l’alternanza scuola-lavoro è, a mio avviso, l’ulteriore riprova, per chi non ne avesse già avute abbastanza, della
Caro Piero,
non ho potuto partecipare molto al dibattito della nostra officina perché sto terminando un libro di didattica. Me ne stupisco anche io, perché nonostante insegni didattica da molti anni (per traversie dell'Università), odio della didattica anche il suono dadaista. O meglio odio la didattica tecnicista,
di Piero BEVILACQUA –
Che cosa sta accadendo nella scuola italiana? Nel quasi totale silenzio-assenso dell’intellettualità nazionale e della grande stampa – salvo qualche eccezione, ma non certo critica, come quella del «Sole 24 Ore», e di qualche entusiasta apologeta – i nostri istituti superiori vengono progressivamente